Predisposizione sportiva: leggenda o verità?
Ho scritto questo articolo per condividere con voi una parte importante della mia vita.
Credo che comprendere le mie origini e il mio percorso possa aiutarvi a conoscermi meglio e a capire da dove nascono la mia passione e il mio impegno nel mondo del fitness.
Il mio primo approccio con l’attività sportiva risale ai miei primi anni di vita e al calcio, il mio primo amore, che condividevo con la maggioranza dei bambini della mia età.
A scuola ho provato tante altre discipline partecipando a tornei scolastici, una sorta di “mini olimpiadi”.
Questi eventi ci insegnavano il senso della corretta competizione e la gioia del successo dopo tanto allenamento.
La mia città, Pindamonhangaba, era molto attiva nel promuovere ogni tipo di sport, attirando ottimi atleti che insegnavano le loro discipline.
Per me crescere in un ambiente così propositivo e pieno di opportunità sportive è stata una fortuna.
Ero attratto moltissimo dall’attività fisica, di qualunque tipo, sia in singolo che di squadra.
Ho praticato basket, pallamano, pallavolo, lancio del peso, corsa, salto in lungo e triplo, e molte altre specialità dell’atletica.
Il calcio però è sempre stato il mio preferito.
Era quello a cui tornavo sempre, che praticavo in ogni momento libero, che amavo appassionatamente.
Attraverso il calcio riuscivo a far emergere non solo le mie qualità atletiche, ma soprattutto la mia personalità, in particolare quando era il momento di creare delle squadre per giocare contro gli altri quartieri.
La passione, unita all’impegno, ti spinge sempre a ottenere grandi risultati.
Mi sono ritrovato così, intorno ai 15 anni, nella squadra di calcio della mia città, giocando nella selezione dei migliori giocatori, sia nel calcio a 5 che a 11.
Ma allora il successo è dovuto alla predisposizione sportiva innata o alla forza di volontà che ti spinge a migliorare poco a poco con costanza e convinzione?
Io credo che non ci sia una risposta definitiva a questa domanda.
La mia vita è stata costellata soprattutto da impegno, fatica, costanza, voglia di imparare, di inventare, di sperimentare novità, convinzione nelle mie capacità e anche un po’ di fortuna.
La predisposizione sportiva da sola non basta.
La costanza e la passione possono spingerti davvero in alto, anche se non hai predisposizioni innate esageratamente spiccate.
Aggiungerei anche che il ruolo dei genitori è determinante.
Quando sei ancora un ragazzino, i genitori hanno una responsabilità importante: intuire le predisposizioni dei figli, assecondarle, invitarli a sperimentarsi, a mettersi in gioco.
Questo non vuol dire pretendere da loro dei risultati da record, né sognarli già dei campioni.
Significa solo dare loro la possibilità di apprendere da una disciplina sportiva a capire meglio se stessi, a migliorarsi.
Solo il tempo poi permetterà di capire se c’è anche la vera passione e la determinazione necessaria per eventualmente fare diventare quella attività sportiva anche la parte più importante della propria vita, un lavoro, una scelta di vita.
Esattamente come è accaduto a me.
Si dice che non c’è rosa senza spine e secondo me è un proverbio azzeccato.
Cominciai ad avere le mie prime difficoltà intorno ai 12-13 anni, ingrassando per il cibo eccessivo e le bevande gassate.
Facevo dei lavoretti nel negozio di mio padre e avevo dei soldini per comprare il mio cibo preferito all’epoca, merendine al cioccolato.
Solo da adulto capii quanto fosse dannoso questo stile di vita, portandomi al sovrappeso.
In quella fase, un infortunio alla caviglia mi costrinse a fermarmi con l’attività sportiva.
La mia giornata iniziava presto con la scuola, i lavori domestici e il pesante lavoro al negozio di mio padre.
Questo carico eccessivo mi causò un’infiammazione al nervo sciatico e un blocco alla schiena.
Mi fu consigliata una terapia riabilitativa e l’agopuntura, e di lasciare il calcio per un’attività più mirata in palestra.
Negli anni, ho capito le ragioni del mio blocco alla schiena, trovando in Cross Cardio una soluzione per il benessere fisico delle altre persone.
Se mi guardo indietro mi accorgo che ho quasi 30 anni di attività fisica alle spalle, orientata al miglioramento fisico e al dimagrimento, per prevenire l’obesità e anche tutte le conseguenze che ne possono derivare…
E credo proprio che l’origine del mio impegno si trovi proprio in quegli anni della mia vita e in quei miei problemi fisici, che mi sono trovato ad affrontare.
Non c’è dubbio che il mio percorso, con tutte le sue sfide e vittorie, mi ha preparato a creare e perfezionare il metodo Cross Cardio, che non solo migliora la forma fisica ma promuove una vita equilibrata e sana.
Il nostro programma è progettato per aiutarti a superare i tuoi limiti, proprio come ho fatto io, e per portarti verso una versione più forte e sana di te stesso.
A presto,
Jairo Junior
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