La vera identità della ginnastica funzionale che forse hai sempre ignorato
Ogni volta che si entra in palestra, salta immediatamente all’occhio come la parola “FUNCTIONAL” sia diventata la nuova parola d’ordine.
Ovunque fioccano corsi di “Functional”, tonificazione e circuiti cardio.
Ma nonostante tutto questo clamore, qualcuno sa davvero cosa sia davvero la ginnastica funzionale?
Dalla reception ai personal trainer, nessuno sembra essere in grado di definirla con precisione.
Non può essere considerata un’evoluzione della ginnastica tradizionale, che si concentra sull’esecuzione di abilità specifiche in modo rituale e standardizzato.
Ma non si tratta nemmeno di circuiti cardio a ripetizione sistematica come step o spinning.
In realtà, la ginnastica funzionale porta avanti solo una parte di questi concetti, senza però focalizzarsi completamente su nessuno dei due.
È sempre stata un ottimo modo per mantenersi in forma e in salute, ma negli ultimi anni è diventata molto di più.
Proprio per questo sono in molti a pensare che la ginnastica funzionale oggi non abbia una vera e propria identità definita.
Esploriamo questo concetto cercando di fare chiarezza sul caos che avvolge questa disciplina e perché non ha senso battezzare qualsiasi cosa come “funzionale” senza una definizione coerente.
Le metamorfosi della Ginnastica Funzionale
Tra antica grecia, Jane Fonda e avveniristici macchinari per il Fitness
Chi non ricorda il famoso grido di Gerald Butler nei panni di Leonida nel film “300”?
Quel film ha dimostrato come l’esercito spartano sia ancora oggi sinonimo di etica del lavoro e rigore morale.
Non tutti sanno, però, che è proprio all’addestramento dei soldati spartani che dobbiamo la nascita della ginnastica funzionale.
A Sparta, la preparazione atletica e l’allenamento calistenico erano fondamentali per migliorare la condizione fisica degli Spartani, rendendoli più forti e disciplinati nelle battaglie.
Gli stessi metodi venivano utilizzati dagli atleti olimpici, che potenziavano il loro allenamento utilizzando il peso del proprio corpo.
La massima espressione del fisico “ideale” ancora oggi fa riferimento alle antiche statue greche, scolpite utilizzando come modelli proprio gli atleti olimpici.
Questi atleti univano potenza, agilità e precisa coordinazione nei movimenti, principi che risuonano ancora oggi nella ginnastica funzionale.
Con il passare dei secoli, i principi fondamentali della preparazione fisica sono rimasti immutati fino alla prima rivoluzione industriale del XIX secolo, quando gli esercizi fisici iniziarono ad essere validati scientificamente.
Pionieri come Thomas Inch nel Regno Unito svilupparono esercizi calistenici specifici per migliorare la forza e la flessibilità, influenzando lo sviluppo delle discipline correlate, tra cui l’allenamento funzionale.
A cavallo tra il XIX e il XX secolo, educatori come Dudley Allen Sargent e il dottor Gustav Zander svilupparono sistemi di allenamento basati su macchinari.
Sargent promuoveva l’allenamento individualizzato e l’uso di macchinari per migliorare la forza e la forma fisica, mentre Zander progettava macchine per simulare i movimenti del lavoro quotidiano, migliorando la salute e il benessere generale delle persone.
Questi pionieri hanno gettato le basi per l’evoluzione delle metodologie e delle attrezzature utilizzate nell’allenamento funzionale moderno.
Tuttavia, l’uso esclusivo di attrezzature può portare a squilibri muscolari e ridotta mobilità.
Molti esperti di fitness ritengono che i metodi antichi, come l’allenamento con kettlebell o il sollevamento di pietre, costituiscano ancora un’importante parte dell’allenamento funzionale.
Negli anni ’80, Jane Fonda ha guidato una nuova ondata di entusiasmo per l’esercizio fisico, portando la ginnastica aerobica nei salotti di tutta l’America attraverso i suoi iconici video di fitness.
Con i suoi body in spandex e calzettoni, ha trasformato l’allenamento in qualcosa di divertente e accessibile a tutti, dimostrando che l’esercizio fisico può essere per tutti, a prescindere dall’età o dalla forma fisica.
L’allenamento funzionale oggi
Oggi, la ginnastica funzionale è presente nelle sale fitness di tutto il mondo per aiutare a mantenere i corpi tonici.
Ma è necessario rispondere alla domanda: cos’è la “ginnastica funzionale” e in che modo è diversa dalla ginnastica tradizionale?
La ginnastica funzionale si concentra sull’allenamento della forza e della mobilità, sviluppando coordinazione, equilibrio e agilità mentale.
A differenza della ginnastica tradizionale, che enfatizza l’espressione artistica, la ginnastica funzionale mira a ottimizzare le prestazioni dell’uomo per diventare più forte e veloce.
È un ottimo modo per migliorare le prestazioni atletiche, aumentando la duttilità generale e consentendo di interagire con l’ambiente circostante in modo più efficace.
Si concentra sullo sviluppo di abilità generali piuttosto che su un’area specifica, migliorando coordinazione, stabilità del core, flessibilità muscolare e mobilità articolare.
L’allenamento funzionale ha continuato a guadagnare popolarità nel corso degli anni, promuovendo la coordinazione e l’agilità del corpo, tonificando e definendo i muscoli.
Oltre ai benefici fisici, questa attività è diventata un momento di svago e una valvola di sfogo per lo stress, trasformandola in qualcosa di immensamente piacevole.
La ginnastica funzionale prende i pezzi migliori della sua lunga storia e li utilizza per soddisfare le nostre esigenze attuali, rendendola una disciplina indispensabile per chiunque voglia migliorare la propria forma fisica e il proprio benessere.
Jairo Junior
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